giovedì 9 ottobre 2014

126. PASSEGGIATA


Mettendo in pratica la teoria delle piccole cose, questa mattina, prima di chiudermi in ufficio per otto ore, ho deciso di fare una passeggiata in villa Floridiana, un parco alberato posto nella zona collinare di Napoli. Ero entrata per godere del silenzio, dell'aria buona, per passeggiare senza rischiare di essere travolta da passanti distratti, senza temere di essere investita dall'auto dell'ottuso/a di turno che ignora le strisce pedonali. Insomma, volevo godere della libertà di muovermi con tranquillità in uno spazio naturale, dove l'unico suono udibile è quello del cinguettio degli uccelli. Devo dire che queste aspettative sono state soddisfatte: ho passeggiato fino al punto in cui si può godere di un fantastico panorama, accompagnata dai soli suoni della natura. Ho incrociato qualche podista, corridori occasionali, studenti non studianti e teneri fidanzatini. Dalle panchine, pochi anziani spettatori, consumavano lunghi interminabili minuti, in attesa dell'incontro con i visitatori abituali. Qualche gatto qua e là faceva da contorno ad un'immagine tanto amata dai pittori e narratori di sempre.
Peccato che tutto questo fosse inserito in un luogo che è diventato espressione del degrado della mia città e dell'Italia tutta. Dell'intero parco resta praticabile poco meno di un terzo, una gran parte è abbandonata a se stessa, prati incolti, piante selvatiche che aggrediscono il paesaggio e recinti posti ad impedire il passaggio pedonale per il rischio di caduta alberi. Si parla di opere da attuare per il recupero della Floridiana, ovviamente costose, ma se si fosse fatta la giusta manutenzione, si sarrebbe evitato il disastro attuale ed il risanamento sarebbe stato meno dispendioso. Dove sono i giardinieri stipendiati dal Comune di Napoli? Dove sono i dipendenti di un'amministrazione sovvenzionata anche da me? Dove sono i soggetti preposti al controllo? E' una vecchia storia, sempre la stessa: i supervisori non possono richiedere correttezza e rispetto delle regole se loro per primi non sono ligi al dovere. E allora? Come si risolve? Si cambia il sistema, si rivedono le leggi, si privatizzano le gestioni. E che fine fa lo stato sociale, il principio della redistribuzione del reddito? Possiamo vantarci di vivere in un Paese civile, fino a quando tutti possono avere accesso ai servizi pubblici, fino a quando gli stessi funzionano, fino a quando sarà possibile evitare situazioni di povertà, di miseria tali da annullare la dignità delle persone.
Si parla di grandi manovre, di azioni drastiche, ma se la vita è fatta di piccole cose, partiamo dalle piccole rivoluzioni, cominciamo ad aggiustare i vestiti, piuttosto che buttarli ed acquistarne altri. Direbbe un mio amico che adesso circola su una simpatica Vespa rossa: prendiamo 10-20 disoccupati (ed altrettanti carcerati, aggiungerei io) procuriamogli degli attrezzi e mandiamoli a pulire e curare la Floridiana. Chi li paga? Mettiamo una cassetta all'ingresso, per un mese o poco più, dove ciascun visitatore può inserire un'offerta a piacere per contribuire al risanamento di questo bel parco. Qualcuno potrebbe opinare "Ma io le ho già pagate con le tasse le persone preposte alla manutenzione, non voglio dare altro". Vero, ma magari le offerte possono venire soprattutto da quelli che le tasse, per un motivo o un altro, non le pagano. E' solo un'idea, uno spunto per riflettere, per capire cosa si può fare per vivere meglio, per non morire lentamente.

1 commento:

  1. Napoli è una bella donna che si trascura; al Virgiliano però hanno ingabbiato le due torri all'ingresso per chissà quale manutenzione. E' ovvio si guadagna di più con il cemento che tagliando le foglie. Il lungo mare di via Caracciolo che è una strada simbolo di napoli ha le erbacce che crescono ai bordi dei marciapiedi... i giardinieri del comune dove stanno ? per tagliare un po' di erba ? A casa ? o a fare il doppio lavoro !|!. A proposito , schifo dello schifo..ieri a virus hanno intervistato un commesso del parlamento ( a viso coperto fuori campo ) che è inquadrato come " assistente parlamentare " embè il tizio in quasi romanesco ( ma che titolo di studio aveva ? ) spiegava che lui in quel posto si era trovato per caso ( spero che un giorno anche mio figlio o i nostri figli si trovino lì per caso ), ma cmq c'era in quel posto e non gli sembrava giusto una diminuzione dello stipendio da 130000 a 100000 euro/anno perché non avrebbe potuto pagare il mutuo ( e c'hanno rotto con questo mutuo...tutti gli intervistati hanno sempre un mutuo da pagare !!! ) e non poteva tenere lo stesso tenore di vita. Gli stenografi prendono sempre lo stesso stipendio altissimo, solo che adesso il lavoro lo fa il pc e loro controllano solo se vi sono errori . Dato che in studio c'era Renzi, gli hanno chiesto del perché e cosa si sta facendo e lui ha risposto " stiamo facendo il possibile ma la cosa non è semplice "...questa risposta di Renzi " la cosa non è semplice " mi ha lasciato di stucco..sai cosa significa ? che lì dentro è tutta una questione di figli e figliastri..conoscenti , parenti, leccalecca e così via..per cui vai a cozzare contro chiunque....ma la stessa cosa è sui Comuni...sulle Regioni...negli Enti inutili , ed anche nel privato quando si tratta di posti di comando è questione di conoscenze..parentele..amanti e così via...Tutto ciò per dire che in questa Italietta...ed in particolare in questa Napoli dalle contraddizioni forti...si dovrebbe impacchettare tutto e buttarlo nell'immondizia..però ad esempio io tra poco vedrò la partita dell'italia e tiferò italia...e che ce vuò fa...sarà questione di dna o di cromosomi...ma questo era....è...e sarà....e non so spiegarti perché.
    .Siamo messi male..perché il resto del mondo del lavoro e quello economico è diventato spietato e non avrà pietà dell'italietta che funziona ancora a figli e figliastri e leccac.lo, dove il merito non conta ma il parente parlamentare o cardinale conta moltissimo.

    RispondiElimina

Grazie per il tuo contributo