Avete tempo fino a domenica 31 per partecipare a "MA VIR NU POC PUR 'E PULLECE TENEN 'A TOSSE" OVVERO, SECONDO CONCORSO DI POESIA PER INCOMPETENTI.
In palio un piccolo buono da spendere in libreria. Di seguito, le 7 poesie finora in gara:
La prima concorrente:
Scende la notte
Scende la notte ed i miei pensieri scivolano via,
come il sussurrar delle lucciole al vento, come la pioggia che scende giù,
e porta via con sé i vecchi ricordi
e ci fa pensare che tutto e' piu' bello, che tutto sia possibile, che ci fa respirare un'aria nuova.
(Laura Quagliariello)
Secondo componimento:
il sole tramonta e nel suo calare
sembra un amico che presto rivedremo.
Uccelli che svolazzano tra i rami in un festoso cinguettio .
Il rosso del tramonto cede il passo al blu cobalto dell'imbrunire
ed ll creato ritrova la sua origine di pace;
dun tratto la quiete e la notte avvolgono la nostra anima.
I nostri pensieri percorrono veloci la nostra esistenza,
dubbi , speranze e fantasie si rincorrono in un girotondo
che rallenta sino a fermarsi.
Allora Il silenzio ci avvolge , non ha colori , non ha forma
ma ne percepiamo l'essenza, la sua pace, il suo torpore
il suo mondo fatto di ombre e di figure eteree,
e la nostra anima scivola là dove nessuno può ingabbiarla
dove tutto diventa possibile e può esistere almeno
il tempo che ci piace.
( nat. Silv.)
Terza poesia in gara:
L'onda sintomatica s'infrangeva lungo la riva togliendo metri di sabbia alla costa frastagliata. Lunghe attese all'alba sancivano i momenti
Il cielo velato al mattino sembrava offuscato da una coltre di indifferenza.
Pallido il sole risaliva ma sembrava svogliato, mediocre
Fulgida la sera scopriva la luna e un cielo lastricato di stelle
Marinai veterani solevano descrivere le stelle e le costellazioni sul muretto del molo poco distante alla banchina di attracco.
Gente distratta li ascoltava fingendo di capire, assecondandoli
(Saverio D'Orazio)
Quarta poesia:
Questa parte della verità
Non puoi vederla, figlia mia,
Regina dei tuoi occhi vivi
Nell'accecante terra di gioventù,
Che ogni cosa è disfatta
Sotto i cieli noncuranti.
(Giovanni Dimarzio)
Quinta creatura:
Non per dispetto
ne' per dignita',
ti nego il petto,
la mia vollutta';
e' semplice, e' una legge di natura
si spiega presto e con molto poco:
Non resta che una grande seccatura
se vai a gettare acqua su di un fuoco.
(cINTHYA)
Sesta poesia:
Attimi
Di quell'attimo cosa resta?
Una foto, una cornice di quello che non c'è.
Desiderio infinito di riafferrarlo consapevole del fatto che non tornerà più.
Assaporare il suo odore, sicuro che solo quello rimarrà.
(Carmela Luzzi)
Settima opera:
Voglio vivere con serenità,
di guai e tribolazioni ho dato già!
Sono nata combattente
e non mi son fermata avanti a niente,
son caduta mille volte e altrettante son risorta.
Nell'amore ci ho creduto..
per la vita in assoluto.
Sono una persona forte,
chi mi sta intorno ne conviene,
e attutisco molto bene.
Sono anche un pò impaziente
e per molti insofferente,
ma per finta non so fare e non sto lì a guardare:
io mi butto nella mischia,
invece c'è chi se ne infischia,
stanno solo lì a criticare senza mai partecipare.
Sono decisa e coraggiosa,
quel che voglio me lo prendo,
ma se disapprovi non mi offendo!
Col sorriso posso tutto,
sono piena d'inventiva
e anche molto persuasiva.
Mi puoi amare oppure odiare,
ma in mezzo non puoi stare
.. e se ti va mi puoi votare! ahahahahhahahhhaha
(Anna Cocozza)
Come un mantello, ti vorrei.
RispondiEliminache copra, silenzioso,
capace di lasciare spazio e di scaldare.
drappo che cela il viso, al bisogno.
carezza per il vento, al celio.
come un mantello.
un grande abbraccio riservato,
angelo custode,
che ti guarda le spalle.
Ecco come ti vorrei,
ma so che sempre ti vorrò.
(Ripa S.)