Qualche anno fa, al funerale di un mio zio, in chiesa, era appena iniziata la funzione, quando una donna, con fare sicuro, affannando come chi ha deciso troppo tardi di partecipare a quella cerimonia, ma vuole far capire a tutti che lei ci voleva e ci doveva essere, attraversa con passo veloce la navata centrale e si precipita a dare l'ultimo struggente saluto al defunto. Nei suoi occhi la sofferenza, ma anche l'accusa, nella sua mano che accarezza il volto gelido di lui tanto amore, tanto dolore, ma anche tanta rabbia. Incuriosita, chiedo mia madre chi fosse quella donna, non bella, ma curata, poco sopra i 60. Mia madre, con le lacrime agli occhi, si guarda un po' intorno e poi mi dice che quella donna fiera e sofferente era "l'amica" di mio zio. L'amica di mio zio? Zio Raffaele, così serio, così buono, così affettuoso con zia Caterina, compagna di vita, di un destino che aveva negato loro la gioia di un figlio. Zio Raffaele aveva avuto un'amica ... cioè ... un'amante. Mi vengono mille strani pensieri, provo ad immaginarli la vigilia di Natale, farsi gli auguri nel primo pomeriggio per poi recarsi ciascuno nella propria casa, nel ruolo ufficiale, lecito. Le vacanze d'estate lontani, poche brevi telefonate rubate ... Una vita di attese, di desideri, ma anche di paure, di rinunce. Guardo zia Caterina al primo banco, la osservo mentre piange in silenzio, mentre lancia un'occhiata solidale alla sua rivale: adesso possono soffrire insieme, adesso lui non c'è più per nessuna!
“Mi vengono mille strani pensieri, provo ad immaginarli la vigilia di Natale, farsi gli auguri nel primo pomeriggio per poi recarsi ciascuno nella propria casa, nel ruolo ufficiale, lecito. Le vacanze d'estate lontani, poche brevi telefonate rubate ... Una vita di attese, di desideri,a anche di paure, di rinunce”.
RispondiEliminaE si amica virtuale ,ho ripetuto le tue frasi; ciò esiste ! Una vita o una parte di essa nella quale sei sdoppiato; vuoi bene ad entrambe, cerchi di rispettarle e poi..di fatto non le rispetti; crei desideri ed illusioni e poi li distruggi; entrambe sperano ed entrambe soffrono.
Si può amare o sentirsi legato a due persone ? Non avrei voluto rispondere Si, ma debbo farlo. Perché accade ? Forse perché la vita è biricchina e gli eventi e le affinità elettive te li piazza davanti quando meno credi ed allora la tua mente ed il tuo cuore iniziano ad ondeggiare e non sai cosa fare; allora fai la scelta che ti sembra meno sconvolgente, quella che al tuo animo fa meno male e puoi scegliere di fare il “ pendolo “ e finisci per oscillare senza pace tra due estremi, ed in alcuni casi il pendolo oscilla sino a quando qualcuno…lassù toglie la presa oppure sino a quando una delle due decide di terminare il gioco e si defila.
Si può sentirsi legato a due persone ? Si….ma ciò accade quando vuoi bene ad una una delle due mentre l’altra è la tua affinità elettiva..il tuo pensiero , ossia quella persona che ti attrae anche solo con uno sguardo, con la voce, truccata o appena sveglia, che stia in pigiama o vestita bene e così via e che quando ci stai insieme neanche il diavolo riesce a farti bisticciare con lei.
Come diceva Merlino …”un gran Guazzabuglio Artù”… da evitare se possibile…ma la vita è birichina )))
Ciao Nat.
Ciao Natale, grazie per i tuoi opportuni contributi. Non sei solo, e lo sai: ho ricevuto qualche commento in privato, di che vive adesso questa condizione. Ovviamente, pubblicare un commento quando si teme di essere riconosciuti, non è facile. Lo scopo del mio blog è proprio questo: ricordare a ciascuno che non siamo soli. Al prossimo post ;)
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