Oggi su FB un mio amico scriveva "Porgi l'altro gancio" ironizzando sull'uscita, a mio parere infelice, di Papa Francesco. Il Papa giustificherebbe un pugno verso chi offende la propria mamma, ritenendolo "normale", sempre nell'ottica di un proselitismo moderno che vuole un Papa vicino alla gente, in senso linguistico e comportamentale. Stavolta, però, mi pare abbiano sbagliato copione. Questo Papa, che spesso io definisco "attore ingaggiato" dalla Chiesa Cattolica, dice tante cose che piacciono al grande pubblico, parla di ugluaglianza, di perdono, e poi rinnega uno dei princìpi più "azzeccati" della sua religione: porgi l'altra guancia! E pensare che a me piace tanto! E' facile, istintivo, animalesco, reagire ad una provocazione con un'azione più forte, ma più codarda. Invece, non c'è niente di meglio della non curanza, e quindi del disprezzo, per chi offende, deride, insulta. Giustificare reazioni violente è così stupido, e nel caso del Papa, molto, molto pericoloso. Certo non sorprende, se si pensa che è la stessa Chiesa che colpevolizza la vittima degli stupri se ha "provocato" con abbigliamento succinto; è la stessa Chiesa che colpevolizza i gay; è la stessa Chiesa che ha giustificato guerre. Insomma, che alcune vignette di Charlie Hebdo siano di cattivo gusto, è evidente a molti, è un tipo di satira spesso volgare, troppo irriverente, ma questo non significa che gli autori vadano puniti con la morte. La libertà di espressione dovrebbe trovare un limite nel buon gusto, ma come sempre, è difficile stabilire un confine che sia condiviso da tutti. Il buon gusto è un fatto soggettivo, e lo diventa soprattutto se si entra nella sfera religiosa. Io sono a favore della libertà di espressione sempre e comunque. Sono fermamente convinta che sia possibile ironizzare e provocare determinate categorie di persone senza per questo essere offensivi, e se anche lo si diventasse, l'offeso dovrebbe essere capace di reagire utilizzando le stesse armi, se proprio non fosse possibile, è meglio la noncuranza. Se una vignetta mi riporta una donna-diavolo che pratica del sesso orale a Gesù in croce, l'immagine mi infastidisce, è vero, ma non più di tanto. La trovo volgare a prescindere dai soggetti. Se però ci fermiamo ad interpretare il messaggio, forse riusciamo anche a sorridere: l'ultimo desiderio di un condannato a morte. Il Papa non dovrebbe assecondare il pubblico, dovrebbe educarlo al rispetto, non giustificare tutto. Avrebbe dovuto dire che, anche davanti ad uno che mi offende la mamma, non devo essere violento, semmai devo dirgli che lui manco lo sa qual è la sua mamma, o ancora meglio, voltargli le spalle e farlo friggere nella sua rabbia. E' difficile non reagire, ma vi assicuro che è la migliore punizione. Poi, se abbiamo bisogno di un Papa che ci dica di tirare un pugno a chi ci offende la mamma, non ci meravigliamo se abbiamo preti pedofili, vescovi usurai, politici sorridenti e corrotti, se si ammazza per gelosia, se si uccide un bambino grasso ... tutto è lecito ... ma c ce ne fotte.
La religione di qualsiasi specie sia ha sempre dei lati oscuri sia nel dogma che negli uomini che la divulgano; io ho sempre rinnegato le sette, la rigidità di pensiero , il rispetto senza alcuna critica di regole imposte da altri. credo che l'esempio di come bisognerebbe comportarsi. al di là del tipo di religione l'abbia mostrato Gesù ( sia esistito o meno) o chiunque abbia creato quel modo di essere e di comportarsi e poi trascritto per il prossimo. Gesù diceva e faceva ! Un esempio ne è la prova ciò che ha detto e fatto quando il popolo voleva lapidare la donna accusata di adulterio " chi è senza peccato scagli la prima pietra e tu donna vai e d`ora in poi non peccare più" . Mi sembra normale che non avesse detto " va donna , sei libera di fare ciò che vuoi e, anche se hai un marito, di scoparti tutti gli uomini che ti pare ! " Questo anche per dire ciò che penso delle restrizioni di libertà e delle esgerazion un esempio a braccioi: Due gay possono e debbono stare insieme quando vogliono, ma non debbono dare sfoggio di amore con sbaciucchiamenti all'eccesso o altro per strada ! Ciò provoca dei problemi a chi non è gay infatti può succedere che a mio figlio di 5 anni che mi chiede " papà perché quei due uomini si baciano e si abbracciano tanto ? " cosa debbo rispondere ? che l'amore è libero e che non bisogna avere pudore di fare ciò che piace fare anche in pubblico ? Penso che mio figlio potrebbe benissimo a quel punto rispondermi: " ok papà allora adesso mi calo le braghe e faccio la cacca per strada ! " mi sembra un azione coerente con la scena vista e la spiegazione datagli da me di libertà del fare ....a parte poi dover spiegare che da due uomini non nascerà poi un figlio etc etc.
RispondiEliminaCon il mio solito modo di ironizzare voglio dire che le regole del buon vivere sono poche e semplici ( un esempio ne era la parola di Gesù) , che le esagerazioni son un alibi mascherato dalla parola libertà per dare sfogo a tutte le distorsioni e paturnie mentali che abbiamo nella testa.
Che i papa dicono tante cose buone ma anche tante corbellerie nel nome di Gesù; che Gesù stesso non farebbe né direbbe.
Comunque il discorso religione---uomo - società--etica--è lungo e complesso ....la soluzione sta sempre in " che tipo di vita vogliamo darci ?" " ma anche qui il mettere insieme milioni di teste è difficile...ma una cosa universale è certa " se provochi del male o fai del male anche solo con un atteggiamento o con la parola , allora commetti sicuramente un peccato verso la libertà e l'integrità degli altri "...in poche parole anche i francesi prendendo in giro allah commettono qualcosa che non va fatto e di contro è aberrante la risposta che hanno ottenuto...come vedi" il giusto stava nel mezzo non sta solo in chi deride. Ma immagini se da domani i giornali arabi deridono i cattolici mettendo vignette su santi, madonna e Gesù !!! penso che già gli avremmo sparato le atomiche addosso. Per chi potrebbe non capire ciò che voglio dire ..deve sapere che a me gli arabi mi stanno sulle palle, ma cerco di rispettarli..quindi non sono filo allah ma neppure filo Charlie hebdo .