Io non lo so se sia giusto un mondo senza frontiere o sia necessario che ogni spazio, ogni territorio sia protetto e difeso dallo straniero, se il senso di appartenenza ad una nazione sia da intendere anche, viceversa, come senso di proprietà. Io non so se sia giusto abbandonare la propria terra e cercare fortuna altrove, non so quanto sia opportuno scappare da una guerra per affrontarne un'altra diversa, ma che ammazza uguale. Non so se sia più colpevole il reo o chi l'ha indotto a credere che quella fosse l'unica strada. Non so se contino più i fatti o le parole, non so se sia meglio essere sempre presenti, ma controvoglia, o sparire e tornare ogni tanto, ma con il corpo e con la mente. Non so se sia più rispettoso adoperare parole e toni adeguati, ossequiosi, che donano una brevissima illusione, o essere sinceri e dire sempre quel che si pensa, anche a costo di ferire. Io non so se sia giusto amare incondizionatamente, fregandosene dei torti subiti, dello stato di dipendenza o se sia opportuno interrompere un rapporto nel quale disagio e insoddisfazione vengono scambiati per passione. Io non so se la psicologia abbia fatto bene a diffondere concetti come l'egoismo e l'onnipotenza, giustificando tradimenti ed abbandoni piuttosto che ricordare a ciascuno il valore della generosità e dell'altruismo senza demonizzarli. Magari sarebbe opportuno ricordare la subliminale legge del contrappasso. Dicono che la vita sia uno specchio: ti restituisce ciò che dai, i tempi sono un po' lunghi, lo specchio è distante, ma c'è. Io non so se sia meglio chiudere le discoteche e tutti i luoghi di 'perdizione' o se provare a prevenire, ad aiutare chi si sente inadeguato o predestinato all'infelicità, e poi a me piace ballare. Io non so bene come aiutare chi vorrei aiutare, so però, che se uno prova a guidare contromano in tangenziale per spaventare o ammazzare la ragazza, non è di sicuro perché la ama. L'eccessiva gelosia non è mai stata sinonimo d'amore. Per questo, ragazze mie, non crogiolatevi appresso ad un idiota geloso che magari vi ha anche messo le mani addosso, non è quello l'amore: senza rispetto, senza fiducia, senza sincerità, non c'è amore. Io non so se la vita sia giusta o se ci fa i dispetti o se siamo semplicemente tutti artefici del nostro destino, se sia meglio sorridere e fregarsene di tutto o arrabbiarsi e incazzarsi per ogni delusione, ogni sopruso. Non so se sia ammirevole chi si mostra sicuro e canta pur essendo stonato, indossa abiti succinti pur essendo in forte sovrappeso, chi millanta doti culinarie anche quando serve un uovo in camicia, oppure se sia da compatire. Credo comunque che in ogni momento, in ogni azione, a fare la differenza sia sempre l'entusiasmo, la spontaneità, la voglia di star bene. E allora, alla fine, io non so se l'olio di palma sia più nocivo di certe persone, ma di sicuro, tra un dubbio e un'incertezza, un cucchiaino di Nutella può donare un po' di felicità tutte le volte che vuoi!
Siate entusiasti!
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