martedì 1 febbraio 2022

A sud di Sanremo

Per anni ho seguito il festival di Sanremo, criticando, ironizzando e divertendomi con gli amici, è sempre stato un bel momento di aggregazione. Ho addirittura organizzato cene per le ultime serate con tanto di cartellone per le votazioni. Ma quest'anno è diverso.

Quest'anno non si può fare finta di niente, quest'anno proprio non mi andava. Poi capita che mia figlia mi venga a chiamare perché vuole guardare Sanremo con me, perché sa che mi diverto, perché ci sono alcuni dei cantanti che segue lei, o semplicemente perché cerca qualcosa che sia rimasto uguale in quest'epoca di incertezze. E dopo due minuti è in salotto che mi aspetta con due fogli in mano: due tabelle per mettere i voti a tutti i cantanti in gara.
E allora ci sediamo vicine, sul divano, l'altra figlia si affaccia dalla porta di tanto in tanto, e già va bene così, potremmo guardare anche il Giro d'Italia e sarei felice. Non capita quasi mai che una diciottenne guardi la TV con la madre, a dire il vero non capita da quasi due anni che io guardi la TV, ma questa è un'altra storia, anzi è "la" storia.
Insomma, guardo Amadeus e attendo un riferimento alla situazione terribile che stiamo vivendo, ma non arriva niente, beh, prevedibile, cosa mi aspettavo da un manichino senza personalità e coraggio, non è Pippo Baudo. L'uomo dal vocione e dal fisico imponente non sarebbe stato in silenzio, qualcosa avrebbe detto, qualcosa di nazionalpopolare, ma non avrebbe fatto finta di niente.
E allora confido nel suo conterraneo, aspetto Fiorello, ad uno showman come lui qualche piccola digressione è concessa, lo sa, sa che gli consentirebbero qualche riferimento alla situazione politica attuale. E invece fa peggio di Amadeus: le uniche parole che spende sono per deridere chi è contrario ai vaccini. Bene Fiorello, non solo non fai più ridere, fai proprio pena, nel senso che provo pietà per il tuo atteggiamento servile. Che tristezza! E non perché non potessi prendere in giro chi ha idee non condivise da chi ci governa, ma perché sei stato un banale replicante, hai ripetuto parole già ascoltate tante, troppe volte. E poi per par condicio avresti dovuto prendere in giro anche chi ripete a oltranza "credo nella scienza". Dai Rosario, puoi fare di meglio, impegnati, prova a cacciare fuori un po' di coraggio, dimostra che i figli di questo sud sanno essere liberi, altrimenti crederanno che la malavita organizzata abbia avuto vita facile da noi per colpa nostra, perché non sappiamo ribellarci. Se non regali neanche due parole a chi per una legittima scelta è stato sospeso dal lavoro, a chi subisce discriminazioni per un lasciapassare anticostituzionale, diranno che al sud siamo assuefatti ai soprusi, alle ingiustizie, e se taci avranno ragione. E avranno ragione tutti quelli che prendono in giro l'Italia che è il sud dell'Europa.
Quest'anno Sanremo non è leggero come la musica, ma pesa come una menzogna. 




1 commento:

  1. Io nemmeno l'ho visto, me ne sono andata a dormire. E dopo aver letto le tue parole mi rendo conto che ho fatto proprio bene.

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