Oramai lo sappiamo bene, con la recente pandemia è cambiato per molti l’approccio alla malattia e, ahimè, alle relazioni sociali. La paura dell’altro in quanto corpo estraneo, potenziale vettore di malattie, ha accentuato la diffidenza verso il prossimo e l’egoismo, con una conseguente maggiore autocelebrazione ed attribuzione di tutte le colpe al soggetto in difficoltà. Chi si ammalava di covid, soprattutto nei primi mesi, era accusato di superficialità nell’uso dei dispositivi di protezione e veniva tenuto a debita distanza; per la prima volta un ammalato non destava tenerezza o compassione, ma rabbia e disapprovazione. Ancora adesso ci sono persone che guardano con timore e un po’ di intolleranza chi non usa la mascherina all’interno di un edificio, anche se è lecito respirare liberamente. Grazie al cielo, con il tempo è un po’ scemata l’abitudine ad accusare gli ammalati, ma non è andata via la convinzione che quando si riceve un danno, da malattia o da altro, la colpa sia nei comportamenti del danneggiato. È bastato poco per arrivare, o meglio, tornare ad accusare le vittime di stupro di colpa, solo perché magari indossavano abiti succinti. È di pochi giorni fa la notizia che, a Rimini, il sindaco ha emanato un provvedimento nel quale un abbigliamento succinto viene ritenuto metodo di “adescamento” e quindi vietato in virtù del fine principale, ovvero l’abolizione della prostituzione. Quindi, uno dei parametri utilizzati per individuare una prostituta sarà la dimensione dell’abito, per cui, in considerazione dell’abitudine delle ragazze di indossare abiti corti e scollati durante il periodo estivo, il sindaco Jamil Sadegholvaad si troverà ad applicare numerose sanzioni per tutte le potenziali prostitute che abitualmente frequentano Rimini nei mesi caldi.
È colpa nostra se ci ammaliamo, è colpa nostra se ci violentano, è colpa nostra se le temperature aumentano, se i ghiacciai si sciolgono, se il petrolio non basta, se il gas non basta, è colpa nostra di tutto.
Quindi i cattivoni, gli uomini ingrati, dovrebbero chiedere scusa e lasciare questa terra. Anzi, come si grida da qualche anno, per una stupida moda, bisogna invocare l’asteroide, così non bisogna neanche spostarsi, e si può restare comodamente seduti sulla riva del fiume inquinato.
Non ci bastavano i sensi di colpa con cui veniamo al mondo, perché abbiamo fatto soffrire la mamma, adesso dobbiamo ricordarci ogni giorno che siamo solo dei peccatori, colpevoli di vivere.
I giudici impietosi, quelli che si autoassolvono ed avallano la politica di uno stato etico, saranno sicuramente nati da un cesareo, probabilmente non usano mezzi inquinanti per gli spostamenti, si muovono a piedi o con la bici, si lavano i denti con i finocchi, usano l’acqua con cui si sono lavati, per pulire i piatti e poi per scaricare, o forse fanno i propri bisogni direttamente nella terra che coltivano; quelli che usano le candele e mangiano i prodotti del proprio orto non trattati, che a loro volta diventeranno concime.
Forse si salveranno, ma da cosa? Dal rimprovero di Greta ed il suo bla bla bla? Dalle sanzioni economiche, dal giudizio severo dell’opinione pubblica?
Sia chiaro, amo camminare e usare dove possibile i mezzi pubblici, faccio la raccolta differenziata da anni e provo a mangiare sano, ma sono una no-eco, non solo perché non sopporto la moda dell’ecologicamente corretto, ma soprattutto perché non farò da eco a tutte le trovate dei finti salvatori del pianeta.
Menomale che è arrivato il caricabatteria universale a dare un contributo alla pace.
È diventato un mondo di personaggi in cerca di visibilità ad ogni costo. Le regole vengono spesso criticate non per una scelta ragionata e intelligente, ma come motivo per dire al proprio ego " ecco sei un trasgressivo , un essere libero da costrizioni ". La stessa cosa avviene nelle manifestazioni e comportamenti ambientalisti; buttati lì , più a casaccio per un " famo qualcosa di buono " o per darsi una convinzione di partecipazione attiva ad un progetto di miglioramento. In realtà
RispondiEliminanessuno capisce un tubo di problematiche ambientali e di come vadano risolte efficacemente. Gente che non rinuncia ad avere in casa ogni ben di Dio energivoro e poi si incatena a terra per salvare il mondo. E poi vedi adolescenti e giovani che avendo perso i riferimenti, bene o male decenti , quali sono stati ad esempio i nostri genitori, vanno alla deriva avendo come riferimenti tik tok, influencer e social.
Potrei scriverne altre 10 di contraddizioni in essere, ma è inutile ! Per quanto mi riguarda sono pessimista sul buon seguito dell'attuale società. Per quanto mi riguarda sto cercando di assumere faticosamente una strategia intelligente di sopravvivenza, e non sarà facile. Sarò sempre disponibile e d'aiuto a chi me lo chiede. Ma credimi , c'è poco da essere contenti. Quello che osservo Io la chiamo scherzosamente " la volpe di Fedro moderna " Non rinuncia all'uva dicendo che è acerba, ma trova il modo di mangiarla tagliando l'albero e andando alla ricerca di altra uva e alberi da tagliare.
La mia strategia di sopravvivenza recente mi porta razionalmente a pensare sull'inutilità in qualsiasi cosa scrivi a meno che non non abbia argomenti che facciano da stimoli ad anime pigre in cerca di sogni , e sensazioni indotte ed inventate da creatori ( scrittori di narrativa) , non avrei dovuto scrivere quanto sopra , ma mi son detto: vabbe', per stavolta passi ; dico la mia su questa triste realtà che ci troviamo davanti e che cerchiamo di esorcizzare ognuno a proprio modo.
Speriamo che la parte dei giovani non ancora fottuta trovi il modo di invertire la rotta. Ma senza insegnanti di buona vita , né risorse sarà un po' difficile. Troppa corruzione, lassismo, pance piene senza scrupoli e venditori di fumo in cerca di prede ci sono in giro.
Il mio scopo personale adesso è esplorare a modo mio quello che non si vede, ma probabilmente c'è ; è un buon hobby , ma in realtà non è un hobby , è la ricerca di una verità di livello superiore alle cose
che ci raccontiamo :).
Ci sara' qualche errore di italiano sopra, ma non fa niente , spero si capisca.
Ciao.
La ricerca di quel che non si vede, che poi è ciò che ci salva, mi sembra un ottimo hobby. Grazie e buona ricerca.
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