domenica 23 febbraio 2014

88. FERMATI E DATTI UN VOTO

Questa settimana è successo di tutto: un brutto Sanremo che aveva come tema la bellezza ed un tanto sponsorizzato governo non legittimato dal popolo. Due grandissime contraddizioni. Premesso che di Sanremo non ce ne frega granché, e se ne è anche discusso abbastanza, passerei alla inutile nascita del "nuovo" governo. Di seguito i ministri incaricati:

Federica Mogherini agli Esteri
Angelino Alfano all'Interno
Andrea Orlando alla Giustizia
Roberta Pinotti alla Difesa
Pier Carlo Padoan all'Economia
Fedrica Guidi allo Sviluppo Economico
Maurizio Martina alle Politiche Agricole
Gianluca Galletti all'Ambiente
Maurizio Lupi alle Infrastrutture e Trasporti
Giuliano Poletti al Lavoro e Politiche sociali
Stefania Giannini all'Istruzione
Dario Franceschini alla Cultura
Beatrice Lorenzin alla Salute
Maria Elena Boschi alle Riforme e Rapporti con il Parlamento
Marianna Madia alla Semplificazione e PA
Maria Carmela Lanzetta agli Affari Costituzionali

Vi piacciono? A sentirli parlare, le intenzioni sono tutte buone, ma quando si tratta di agire, beh, le loro interpretazioni lasciano molto a desiderare. Incoerenza, slealtà e incapacità la fanno da padrone.
Io non voglio raccontare la storia di ciascuno di loro, lungi da me, chi vuole va a cercarsi le informazioni sul web, vorrei solo capire un attimo a cosa è servito questo nuovo governo se non a rimandare le elezioni e dare agli italiani l'idea di rinnovamento. Proprio come a Sanremo, c'è retorica e banalità, un tuffo nel passato della peggiore tradizione democristiana. Questi son tutti cantautori: se la suonano e se la cantano da soli. La verità è che oramai comanda solo un unico grande partito, quello che da diversi anni io e molti altri chiamiamo "il Partito Repubblica", inteso come il partito del quotidiano la Repubblica, del suo editore De Benedetti, dei suoi giornalisti. La Repubblica è stato il mio quotidiano per vent'anni, ma da almeno un paio ho difficoltà a leggerlo. Buonismo, presunzione e bieca faziosità, mi fanno venire la nausea. Firme eccellenti come quella di Michele Serra, per citare la più scontata, oramai si prestano servili alla volontà di un sistema davvero losco e ingannevole. Io non so cosa accadrà, so solo che qui il televoto non funziona, come forse non ha funzionato neanche a Sanremo. O forse è questa l'Italia che ci meritiamo, sono questi gli italiani: rime baciate nonsense: "... acqua sarò che spegnerà un momento, accanto a te, viaggiando controvento". Magari era meglio dire: "Ora che stai pensando, fermati e datti un voto".
Buona domenica

5 commenti:

  1. Insomma, crolla whatsapp per qualche ora, ed è la fine del mondo, ci stanno togliendo tutto, la gente si ammazza e noi facciamo finta di niente. Neanche qui i tuoi lettori si lamentano Mavi, tutti dormienti, forse stanno bene così. Ciao. Luca A.

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  2. Avevo scritto un sermone che è scomparso non so perché ! Meglio così...allora scrivo solo il finale. penso che il popolo sia oramai imbrigliato nella rete di alcuni potenti ragni che perseverano il loro obiettivo perverso di raggiungimento e mantenimento del potere. Una fantapolitica perversa ! E' una grande loggia massonica ? Una mafia progredita ? non lo so cosa è...ma tutto ciò che sta avvenendo nel mondo, la direzione nella quale noi comuni mortali siamo spinti ( es: consapevolezza della crisi e accettazione del lavoro instabile con bassi stipendi come se fosse un acqua santa) , oramai mi lascia pensare che sia così ! E' da tener presente che in questo gioco perverso sono compresi anche il semplice Ipod con whatsapp o twitter o facebook...questi ultimi sono dei giochetti del tipo , come si direbbe a Napoli " nel frattempo fa pazzià e criatur' e nun e fa pensà ".
    Non mi piace ....ma ci possiamo fare poco se fosse così...ci vorrebbe una rivoluzione globale !

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  3. Marianna Madia. Classe 1980. Ministro Governo Renzi. "Fa parte dei 22 parlamentari PD risultati "assenti" alla votazione sul provvedimento noto come "scudo fiscale" il giorno 2 ottobre 2009. Il provvedimento è passato per soli 20 voti e pertanto la presidenza del gruppo PD alla Camera ha deciso di prendere provvedimenti al riguardo nei confronti degli assenti ingiustificati. Intervistata da il Fatto Quotidiano al riguardo della sua presenza in quelle ore su un aereo diretto in Brasile, la deputata Marianna Madia ha risposto di essersi recata in Brasile per accertamenti clinici".
    'sta stronza figlia di papà, amica di famiglia di Veltroni, che l'ha data al figlio di Napolitano, insomma 'sta comunist-chic, emula di Monica Lewinski, entrata in Parlamento a meno di 30 anni, teoricamente esperta in Economia perché l'ha fatta odorare anche a Letta che l'ha premiata nominandola consigliera d'amministrazione della sua fondazione mangiasoldi pubblici gli accertamenti li va a fare in Brasile....
    Mavfanculo va'!!!!!!
    È il governo Renzi è TUTTO così...
    Stiamo messi bene...
    Siamo nelle mani di questa gentaglia...

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  4. Eccone altri due…rigorosamente PD

    Dario Franceschini - Ministro della Cultura.
    “Caro xxx, se voti a Roma posso proporti di dare la preferenza a Michela di Biase, la mia compagna, che si candida in consiglio comunale? Dario”. Il messaggio ha circolato per giorni sui cellulari di un circolo più o meno ristretto di “amici” di Dario (oltre 1000…). Per la precisione Dario Franceschini, ex segretario del Pd, ex capogruppo alla Camera del Pd, ministro per i Rapporti con il Parlamento del governo Letta.
    Michela Di Biase, la fidanzata di Dario Franceschini sponsorizzata via sms dal ministro, ce l’ha fatta. Con oltre 3.700 preferenze ha un posto assicurato nel consiglio comunale di Roma,
    Grillo aveva dedicato un post a questa “raccomandazione d’amore”, ma subito Daniela Santanchè si era lanciata in difesa della coppia: «Franceschini è un uomo che sa amare», aveva dichiarato.
    Chi è Michela Di Biase, fidanzata di Dario Franceschini da due anni?
    Michela e Dario (separato con 2 figli), che hanno 23 anni di differenza, si erano conosciuti nel 2009, ma la scintilla sarebbe scoccata solo l’anno seguente, complice un convegno organizzato dalla corrente franceschiniana del Pd.
    Che cosa dice di sé Michela Di Biase? Lo si può leggere sul suo sito: «Sono nata a Roma il 17 ottobre 1980 e sono cresciuta nel quartiere Alessandrino. Sono laureata in storia dell’arte e oggi lavoro in un’ azienda pubblica. In passato ho prestato servizio civile presso il corpo nazionale dei vigili del fuoco. Sono convinta che si debba investire nel patrimonio archeologico e culturale. Sono convinta che si debba puntare sul trasporto pubblico per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Sono convinta che la creatività, l’impegno e la partecipazione vadano valorizzati e incentivati. Sono convinta che le periferie di Roma siano piene di risorse e di potenzialità straordinarie. Sono convinta…».
    E’ convinta… Mi pare che possa aspirare almeno a un posto da viceministro... Oggettivamente il Ministro Madia (stesso anno di nascita, 33 anni entrambe ma mandibole molto allenate) deve essere stata più brava…

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  5. ma siamo sicuri che quello che hai scritto non rasenti la querela? poiché ti stimiamo non vorremmo vederti alla presidenza del consiglio.

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