domenica 19 gennaio 2014

81. FASTLIFE

Luca ha 39 anni, una laurea in economia ed un lavoro a tempo indeterminato in un call center. Ha cominciato a lavorare quindici anni fa, ma già da almeno sei vorrebbe scappare. Vorrebbe scappare da quel posto che credeva sarebbe stato provvisorio, ma che purtroppo non riesce ad abbandonare, per la responsabilità che ha da padre di famiglia, per il mutuo e per tanto altro ancora. L'ho conosciuto qualche anno fa al mare Luca, ha una bella moglie ed un figlio di 7 anni. Vive in una città lontana dalla mia per cui ci sentiamo di tanto in tanto solo telefonicamente. Ci sentiamo saltuariamente, ma quando lo facciamo, non lasciamo spazio ai convenevoli e ci diciamo tutto, senza filtri, senza falsità, forse proprio perché la distanza fisica e quel po' di scudo che ci dà il dialogo telefonico, ci consentono di parlare con onestà. Due anni fa Luca ha incontrato una vecchia fiamma ed ha cominciato a frequentarla assiduamente, adesso è diventata la sua amante. Negli ultimi anni, sarà l'età, sarà la situazione globale italiana, sarà che siamo nati in un clima di ottimismo e ci troviamo a fare i conti con un presente che non avevamo immaginato, deprimente, sarà tutto questo, ma ci sentiamo appesantiti dalle responsabilità, annoiati dall'assenza di novità, insomma, non siamo tanto sereni. Qualcuno, anzi tanti, come Luca, ricorrono alle facili e vane emozioni che danno le avventure extraconiugali. Oltre all'amante abituale, adesso non disdegna qualche incontro virtuale e non che gli dà "la benzina per andare avanti", come ama dire lui. Ma alla fine resta comunque insoddisfatto. "E' così facile trovare una donna che si lasci andare, ma siete tutte disperate?" questo mi ha detto durante l'ultima telefonata. "Mi basta andare su FB e fare un po' il cretino con una che è subito fatta. La risento in chat, le dico due cose un po' erotiche e via ...". "Ma no Luca" gli ho risposto, "non è così per tutti, per fortuna. Ci sono uomini e donne che non amano questo stile di vita, che sono più interessati ad altro, che le loro frustrazioni, le loro delusioni, non le dimenticano così, con una scopata reale o virtuale che sia, c'è gente che ha capito che occorre costruire qualcosa, che è bene non trovare palliativi, che bisogna cercare cosa si può fare per migliorare realmente la propria vita, senza distrarsi." "No, non è così, Mavi, non è come dici tu." - "Sì Luca, abbiamo bisogno di innamorarci per sentirci vivi, anche per finta, lo so, ma non è necessario andare oltre la "corrispondenza di amorosi sensi", o forse è che uomini e donne siamo fatti diversi ed io e te manco ci capiamo"- "Allora ascoltami tu adesso Mavi", ha detto ad un certo punto Luca, con tono serio.
"Per strada ci sono persone che quotidianamente rischiano di essere investite perché attraversano con la testa bassa, gli occhi rivolti verso uno smartphone che tengono stretto in una mano; l'auto di frequente è guidata da qualcuno con l'auricolare o, peggio, con un telefonino all'orecchio. I locali sono tutti attrezzati con il wi-fi, e mentre attendono di entrare, i clienti, non si parlano, non si guardano, sono tutti intenti a messaggiarsi con gli assenti, a postare foto su FB. Su FB poi non ci sono più solo bacheche personali, ci sono gruppi, aperti, chiusi, segreti. Il marito e la moglie non sono più l'uno per l'altra, hanno ciascuno il suo amante e poi, se capita, l'avventura di passaggio.  Non ci basta avere accanto una donna, e tu sai quanto io ami la mia donna, dobbiamo avere una storia parallela, trasgredire alla regola, alla promessa della fedeltà coniugale, poi dopo un po' non ci basta più niente. Abbiamo amici che ci dichiarano il loro affetto, troppo presto, che hanno parole di conforto, che si legano a noi velocemente ... eppure, eppure siamo degli eterni insoddisfatti. Abbiamo rapporti superficiali e veloci, consumiamo la vita con voracità e non ci fermiamo ad assaporarla fino in fondo. Non ci basta stare a chiacchierare con un amico, dobbiamo riferire delle chiacchiere ad un altro, a mille altri. Siamo tutti così!" - "Prendi fiato un attimo" gli ho detto, "prova a rallentare da ora. Il fatto è che abbiamo paura della solitudine, ma non abbiamo capito che ce la stiamo ritagliando noi a poco a poco questa solitudine. Sì, è vero, c'è gente che ha mille storie, così se si rompe con una, machissenefrega, ce n'è un'altra di riserva. Forse è anche un po' la paura di amare. Paura di essere se stessi, lasciarsi andare e fidarsi, nel senso di affidarsi a qualcuno, senza timori, senza calcoli, senza pensare a procurarsi le cure prima che finisca. La verità è che non siamo più speciali per nessuno, perché nessuno è veramente speciale per noi. Vivere senza attendere i consensi, fregandosene del giudizio altrui, perseguendo un ideale proprio, con coerenza e con passione. Con lealtà ed onestà. Avere un progetto, lavorare per realizzarlo, questo è ciò di cui abbiamo bisogno. Darci delle regole"- "Sembra che fili ciò che dici, va be, si è fatto tardi, penserò a ciò che ci siamo detti, ciao Mavi"- "Ciao Luca, ci penserò anch'io, anche se già filosofeggio troppo, come dice mio marito, ed ho sempre mille dubbi. Buona fortuna!" - "Buona fortuna anche a te!"

3 commenti:

  1. proprio stasera abbiamo visto un DVD che spiegava scientificamente i meccanismi di attrazione uomo donna; come e perché ci si sceglie in quel modo e così via...tutta una questione di ormoni, di sostanze ..odori che vengono prodotti in alcuni giorni per attrarre..e quindi per rispondere all'evoluzione. tutti questi meccanismi non hanno nulla a che fare col guazzabuglio di emozioni..legami...sofferenze...passioni...che sorgono dopo il il contatto ravvicinato e che sono il prodotto dell'elaborazione di tutto ciò che abbiamo costruito nelle nostre teste dopo anni di filosofie..studi..ragionamenti..morale..etica etc ( quest'ultima osservazione del guazzabuglio è una mia idea ). Quindi riordinando le idee: da un lato c'è una spinta all'accoppiamento con una particolare persona che ci attrae per ragioni " animali" ormoni...potenza..odori ...protezione ......e dopo c'è la nostra elaborazione sentimentale condita sulla nostra storia mentale ( dell'uomo) culturale..etica e morale. La prima spinta è primordiale ed esisteva già con l'uomo delle caverne...il resto di cui ne è l'esempio il tuo racconto ed i migliaia di libri sull'amore è un nostro abbellimento personale alla spinta primordiale...diciamocela francamente " una nostra complicazione del rapporto uomo/donna".
    L'idea che mi son fatto stasera dopo aver visto il DVD ed in base anche alle mie esperienze positive e negative è che bisognerebbe , nella scelta di un uomo o di una donna, lasciarsi andare solo in base agli istinti primordiali..mi piace ..mi attrae fortemente...quindi una rivisitazione primordiale di " va dove ti porta il cuore " e sperare che dall'altro lato vi sia la stessa cosa...dopodiché...i due fortunati che si incontrano in base al " va dove ti porta il cuore primordiale"...possono dopo costruirci sopra tutti gli abbellimenti, le passioni e tutto il resto di cui la nostra mente è capace di fare in base a ciò che abbiamo dentro come pensieri e sensazioni ereditate ed elaborate in secoli di costruzione del pensiero....e stai sicura che da quanto ho detto nasce la " storia " quasi perfetta....primordiale + abbellimenti dell' homo sapiens. Tutto quanto hai ben raccontato tu e che vediamo in tante coppie: dissapori, dubbi, tradimenti...secondo me parte dall'errore primario per cui la scelta non è stata presa in base ad un puro, semplice ma forte va dove ti porta il cuore " animale " :))))
    Resta una cosa, un ragionevole dubbio dovuto sempre alle ragioni originarie e primordiali del contatto uomo/donna e cioè....neanche la storia perfetta alla lunga regge..proprio per ragioni di dna ed evoluzione cioè la vita per la sua evoluzione chiede un cambio !!!! Per cui gli effetti evidenti delle contraddizioni moderne " animale dentro - uomo sapiens fuori " sono la ricerca della storia " extra"..dell'amante etc..ma se ciò è vero...allora bisognerebbe " animalmente" ad un certo punto , colpiti da una nuova attrazione, lasciare tutto e seguire la nuova via...ti dico francamente la cosa mi alletta...ma non mi piace !!!!! Non ha nulla di romantico se non il tempo per il quale si vive " la storia quasi perfetta limitata".....che casino MAVI.
    Spero che non sia come ho raccontato. Tutto quanto sopra , ovviamente, in parte, decade se si ha una visione della vita unicamente religiosa... ciao Mavi

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  2. Salve sono l'amante di Mavi che fa la morale a tutti quanti e poi se ne vede bene. Predica bene e razzola male.
    Ugo

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    1. Carina questa! Non avevo letto il commento. Io non voglio fare la morale a nessuno, siamo tutti uguali, forse la vita ci offre opportunità differenti in momenti differenti, tutto qui. Io spero di non fare del male a nessuno e di allietare ogni tanto qualcuno con i miei racconti verosimili. Buona vita anonimo Ugo :)

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