domenica 11 giugno 2017

259. DISTRAZIONI DI MASSA

Oggi parlavo con la mia amica Francesca di quanto siamo diventati tutti più superficiali, di quanto sia diventata abitudine diffusa quella di non andare addentro le questioni, la conoscenza dei fatti. Sappiamo tutti un po' di tutto, ma in realtà non sappiamo niente per davvero. Parlo in prima persona plurale perché ritengo di essere anche io, mio malgrado, un po' parte di questo gruppo di mediocri. Purtroppo ci sono dentro, ma non ancora a livelli patologici, ancora non contaminata dal male del secolo: la prosopopea dell'ignorante. Perché il problema non è tanto la superficialità in se stessa, ma l'arroganza con la quale si affermano le proprie opinabili convinzioni. A Napoli i portatori insani di questo virus si chiamano "ciucci e presuntuosi". Il virus causa nel soggetto attaccato due effetti: aumento dell'autostima e drastica riduzione, fino alla completa scomparsa, della capacità critica. La diffusione della prosopopea dell'ignorante trova terreno fertile tra i frequentatori assidui dei social e tra i teledipendenti, essendo tali mezzi di comunicazione causa di un terrificante livellamento culturale. Bisogna stare attenti a non pestarsi al gioco di chi ci vuole passivi.
Mi viene in mente un tema che ho svolto al terzo anno delle superiori, nel quale mi veniva chiesto di discutere sul mio programma televisivo serale preferito. Cominciai con lo specificare che non guardavo la tivvù la sera, ma leggevo, o ascoltavo la radio, sono sempre stata amante della musica e la sera le radio, negli anni della mia adolescenza, trasmettevano musica senza interruzioni, non c'erano programmi e speaker rompicoglioni, insomma si potevano ascoltare piacevoli playlist. Il coraggio con cui avevo svolto il compito in classe, contestando la traccia stessa, unito alla mia innata passione per la narrazione, mi fecero guadagnare un ottimo giudizio, merito ovviamente dell'intelligenza culturale della mia insegnate di lettere, che non smetterò mai di ringraziare. Questo per dire che talvolta siamo schiavi di moralismi indotti, attuali forme di distrazione di massa, attuate nella nostra totale inconsapevolezza. Un esempio sopra tutti: il caso Riina. Il "popolo italiano" si è riscoperto vendicativo, impietoso e sempre più fascista. Ops! Cosa ho mai detto? Ma come, votano PD e sono fascisti? Tutti froci col culo degli altri! Tutti ad invocare la legge del taglione!
Ma qualcuno, dico 'qualcuno', si è informato che nella nostra amata democrazia il carcere non è punitivo, ma rieducativo? Qualcuno è andato a cercare di informarsi per provare a capire perché Riina ha facoltà di scontare gli ultimi anni in condizioni più  umane? Mi sembra che qui la democrazia sia ad uso e consumo proprio, che ciascuno la intenda come vuole. Alla fine, è come ho scritto più volte: nessuno la vuole questa libertà, la maggior parte degli italiani vuole essere guidata, vuole affidarsi ad una o pochissime persone che decidano e pensino per tutti. E allora non perdete il tempo a discutere la traccia Riina, contestatela e concentratevi su una legge elettorale che provavano a farvi ignorare, che mentre si buttavano parole pro e contro quel delinquente, veniva discussa in parlamento. Sarebbe stato meglio che non ci fossimo fatti distrarre dall'ennesimo caso inventato, che avessimo discusso sul carattere antidemocratico di quella legge elettorale e su tanto altro. 
Francesca ed io siamo politicamente distanti, ma oggi eravamo entrambe d'accordo sul male che ha colpito gran parte dei nostri connazionali. <<Mariavitto'>>, mi ha detto, <<qui non è una questione politica, questa è una questione di etica!>>.
Quanto c'hai ragione France'!



4 commenti:

  1. Premesso che tutte le considerazioni che possiamo fare non hanno alcuna valenza generale: il popolo che vota barabba è un fiume che scorre verso il mare ! Noi siamo quelli che scegliamo vicino a quale fiume vivere : scegliamo il posto, le persone e di conseguenza viviamo nel modo che tutto l'insieme scelto ci fa vivere. Detto questo dico anche io la mia a mò di salotto di Ballarò :)
    l'ignoranza avanza; in tanti, che non conoscono niente e non si informano, si battono per le vaccinazioni, per l'ambiente , per questioni politiche. Questo è il risultato della cultura e della notizia acquisita unicamente dai media. Dai media si acquisiscono modelli comportamentali privi di etica e tendenti a far credere che tutto è relativo e può essere messo in discussione( invece ad esempio, i matematici dicono che dire tutto è relativo è un' affermazione che non ha nessuna validità e non spiega un bel niente e non ha nulla a che vedere con Einstein ! ) . I media fanno anche credere che tutto possa essere possibile e facile da ottenere. Mi consenta a questo punto un riferimento politico, un'immagine di questa filosofia che però come vediamo sta iniziando a floppare è il movimento ! Doveva essere l'alternativa alla classe politica marcia, i soliti partiti ed invece cosa vedo :chiacchiere senza alcun fondamento tecnico o economico, solo una tendenza allo sfascio, dipendente da una politica che sa di mescola comunismo denaturato e ritinteggiatura naif di chi fa politica per sport o per hobby radical chic.
    In definitiva si assiste ad una inconcludenza a mò di proclama sessantottino " 27 politico per tutti ". Questo modo di far politica fa massa nella scontentezza generale; ma il movimento non ha considerato che la gente, i fascisti come li chiami tu, vogliono risultati ed invece si vedono solo atti teatrali in parlamento : bugie , bambini che si lanciano accuse, solo scaramucce parlamentari. Ecco allora che il popolo fascista che vota barabba, cambia bandiera! Errore perseverante dei movimentisti che potremmo chiamare " politici per caso ".
    Gran parte del popolo, della gente ma non solo, anche della media ed alta borghesia è una bestia che raccoglie in se il serpente, il somaro ed il diavolo della tasmania. Ne esce fuori un accrocco capa tosta , viscido, falso e spesso incazzato ed incline a seguire chi gli propone gloria e potere o mangiatoia bassa anche a scapito dei deboli o dei suoi simili.
    Un cosa ( banale ? non so ) che mi ha lasciato allibito ! Molti ragazzi oggi prendono appunti a scuola fotografando la lavagna; ho saputo di ragazzi che nelle prove scritte all'università usano vari stratagemma e smartphone nascondendoli finanche nella falsa fasciatura al braccio o al collo per inviare all'amico esterno di turno la traccia del compito e ricevere le risposte !!! Poi questi ragazzi con la corruzione che c'è in giro saranno parte della prossima generazione di imprenditori, impiegati, dirigenti, medici ..ma che ne vuò da questa generazione ! Per quanto mi riguarda , Spesso ho la fortuna di discutere con i miei simili, gente comune conosciuta a scuola ed all'università e che giocava a pallone nei prati di periferia; parte di quella generazione che ha studiato negli anni 70 : diplomati , laureati, ma anche artigiani. Ebbene mi sembra di discutere tra premi nobel mentre osservo o ricordo i comportamenti dei somari odierni che scorazzano nella prateria; e noi " ragazzi " degli anni '70 non siamo certo il miglior esempio !
    Perciò non mi meraviglio della tendenza al degrado che stiamo vivendo e che penso in parte descrivi nel blog e della quale non sono certo senza colpe la generazione di genitori che danno solo il cattivo esempio .

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  2. Alla fine sembra che gli Italiani siano tutti filo fascisti, ma non lo vogliano dire, forse nel timore di essere controllati e puniti da un governo più severo, più intollerante. Fascisti con gli altri, ma democratici con se stessi, giustizialisti con gli avversari e garantisti con i propri affini. Insomma, l'italiano ha sposato il fascismo, ha provato la democrazia, affascinante quanto un'amante, ma adesso vorrebbe tornare dall'amata consorte.

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    1. no, la storia ha insegnato che gli italiani sono filoniente, forse sono tra i più machiavellici al mondo. Per aggiustare questa dilagante anarchia da gnu impazziti che corrono in tutte le direzioni calpestando tutto, occorrerebbe una pulizia da terzo reich che detta da uno di sinistra oramai sconfortato più dalla gente che dai politici è il massimo del minimo possibile = sconfitta !

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  3. Sì Nat, delusa anche io tanto, soprattutto dopo le ultime comunali, io, donna di sinistra, ognitanto invoco il dittatore buono.

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