mercoledì 9 novembre 2016

232. SONO POPULISTA

Ha vinto un uomo brutto, rozzo, volgare, razzista, maschilista. Ha vinto Donald Trump. OK.
Ma ha vinto la democrazia. Ha vinto l'istinto e la rabbia. Ha vinto il disincanto.
Ha vinto la voglia di scegliere, di non subire, di farsi sentire, come con la Brexit. Come con il Movimento 5 Stelle. 
Ha vinto il popolo. Ha vinto chi si è stancato di essere solo usato, deriso, ingannato. E la colpa è di chi con supponenza ha sempre accusato il popolo di ignoranza, o di stupidità. 
Fino a quando ci sguazzavano nell'ingenuità dell'elettore, andava tutto bene, fino a che l"utile idiota' era inerte e credulone, fino a che restava in casa davanti ad una TV, o a fare acquisti nei centri commerciali, andava bene, assolveva ottimamente alla sua funzione. Adesso che il segnale UMTS penetra le orribili barriere architettoniche dei mostruosi centri commerciali, adesso che anche dal divano di casa si legge, ci si informa, che ognuno vuole e può dire la sua, su qualsiasi argomento, cresce la voglia di mostrarsi, di farsi notare, di partecipare. E questa è la libertà, la partecipazione. 
Allora cosa fare per evitare che questa ondata di esibizionismo non sfoci in eccesso di autostima, in presunzione, totale assenza di autocritica?
Bisogna non sottovalutare nessuno, mai! Non bisogna snobbare il popolo. Bisogna aver rispetto per tutti e condividere la visione del futuro: progettare insieme un ambiente più sano, lavorare per il bene comune.  Bisogna collaborare per crescere insieme culturalmente, per imparare ad apprezzare e desiderare il bello, bisogna che i politici si impegnino per riacquistare la stima dei cittadini, e l'impegno deve esprimersi nella corretteza, nella lealtà, nella trasparenza delle azioni e non con gli slogan. Allora sì che il popolo si sentirà rappresentato e si fiderà di un leader voluto dalla maggioranza ma riconosciuto da tutti, eletto e non imposto.  
Oggi ha vinto la democrazia, ha perso l'oligarchia che, ahimè, checché ne dica il vecchio Scalfari, non sono la stessa cosa.
Chi rispetta può esigere rispetto, ma fino a che per offendere si usa l'espressione 'populista', mi sa che non accadrà nulla di buono.




2 commenti:

  1. Per quanto mi riguarda l'elezione di trump mi dà l'ennesima riprova di quanto segue:
    i luoghi comuni anche quelli " nobili " sono falsi; avrebbe dovuto prendere pochissimi voti dalle donne e invece sicuramente non è stato così ! perciò per dirla alla T. Tammaro " in fondo a parecchie donne ce piace e abbuscà ! ". I giovani ? Non è vero che vanno tutti dietro gli ideali nobili e comuni..anzi ! parecchi hanno le idee chiare su come seguire i maestri del ladrocinio e della decadenza. La gente è pacifista ? Falsissimo è tale solo quando non gli tagli la strada ed allora stai sicuro che non ti mostrerà la guancia, ma il coltello !....Beh abbiamo avuto una riprova che al di la delle chiacchiere, dei post facebook e dei proclami nobili..buona parte delle persone è probabile sia falsa.

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  2. Come in Italia chi votava Berlusconi e in pubblico affermava di detestarlo, come chi si professa buono e di ampie vedute, ma è pronto ad insultare chiunque lo contraddica. C'est la vie, ma alla lunga le magagne vengono a galla ...

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