venerdì 2 dicembre 2016

235. MI COSTITUISCO

E lo so, lo so, aspettavate tutti che mi schierassi, che anche io, dopo Topogigio e Peppapig, dopo il Volo, dopo il sindaco di Topolinia, dicessi la mia sul referendum. Sul mio profilo Facebook ho esortato un paio di volte i miei amici a scegliere il NO, in maniera ironica, senza mai entrare nel merito, e l'ho fatto per vari motivi:
1° per stemperare un po' l'atmosfera;
2° non si può avere la presunzione di  persuadere le persone con dei post su FB;
3° quasi nessuno conosce realmente le modifiche della riforma costituzionale, e soprattutto quali esigenze soddisfa;
4° la gran parte dei renziani che voteranno sì, al pari dei berlusconiani che votavano Silvio, si nasconde perché non sa quali motivazioni portare a supporto della propria scelta, salvo ripetere ad oltranza gli slogan del loro beniamino.
Ad onor di cronaca, occorre precisare che anche dal lato opposto non mancano slogan ottusi e deleteri. 
Insomma, anche se Grillo lancia affermazioni e condanne, adoperando espressioni non sempre condivisibili, quando ha consigliato agli elettori di fare una scelta "di pancia", ha solo espresso ciò che accadrà nella realtà: tutti, eccezion fatta per pochissimi italiani, voteranno secondo le proprie simpatie. I renziani si faranno piacere la riforma, fingendo di aver capito tutto, finanche le conseguenze sui mercati internazionali, sugli sviluppi culturali nei prossimi venti anni e sulla classifica del campionato di calcio. Ai sostenitori del NO, più semplicemente, basterà dire che la Costituzione non la possono cambiare dei Renzi e dei Verdini qualsiasi e che la loro è quindi una scelta politica, un modo per esprimere il dissenso nei confronti di questo governo. 
In definitiva, che la riforma (scritta malissimo) accentri maggiormente i poteri nelle mani del governo, è evidente, che poi si abolisca il CNEL non frega più o meno a nessuno, e tutte le altre modifiche possono essere anche ignorate, tanto, la scelta del voto è stata fatta già da mesi e nessuno, tranne qualche elettore estraneo ad ogni tipo di tifo, è disposto ad accettare consigli. Quindi, io la riforma l'ho letta ed ho tratto le mie conclusioni, voto NO, e se vince il SÌ, come molto probabilmente accadrà, mi dispiacerà, ma l'evento non mi impedirà di continuare a scrivere e partecipare.
Comunque vada, lunedì mi dedicherò a me stessa, e che sia per consolarmi, o per festeggiare, berrò champagne, perché alla fine, il 5 dicembre è pur sempre il mio compleanno!



3 commenti:

  1. Sai MaVi sto cominciando a pensare che io non sono mai stato un fondamentalista. Nonostante non abbia mai votato "moderatamente". In qualunque situazione della vita, in cui fossi più o meno coinvolto, se non c'erano gravi conseguenze per altri, ho sempre ragionato sul "nuovo è meglio"...ho lasciato anche dei lavori estremamente remunerativi per scegliere nuove strade(...quando non ci rimetteva nessun altro naturalmente) poi posso essermene pentito o meno ma questo non è rilevante adesso.
    Voglio invece dire che è la prima volta (la seconda và...) che scelgo il vecchio per il nuovo...che scelgo un NO, invece di cambiare. Mi fa così strano...non mi appartiene come scelta di vita. Eppure sono un sostenitore del No...ma comincio a pensare che se non si comincia un cambiamento, seppur col piede sbagliato, non ci si alzerà mai da quel letto...mi piace l'idea che qualcuno anche il più cretino, abbia provato ad inventarsi qualcosa per cambiare...se il M5S avrebbe la forza per farla loro una riforma costituzionale(necessaria, non come questa ma necessaria), avranno anche la forza per correggere gli errori di una già apportata no? No certo, non è detto...
    E' che l'omino sandwich di questa riforma fa ridere, non è credibile nemmeno come venditore di materassi...
    Ciò non toglie che ci sto pensando...un risparmio reale di milioni di euro è innegabile, ed io ho sempre pensato che il problema economico fosse il primo in assoluto, ragione per la quale infatti stimo dal primo giorno il comportamento del M5S in parlamento.
    Insomma non sono più così convinto benché, gli autori... benché i personaggi... benché le scelte obbligate e d'interesse... benché le modalità... ma non riesco a contenere quell'idea irresistibile di NUOVO (proprio come lo sono il M5S per me) ...anche se certo non è così irresistibile (leggi l'elezione di Trump in America ecc..) devo curarmi eh??!!!
    Grazie per i soliti tuoi spunti di riflessione preziosa MaVi..
    PS: non dirlo a nessuno naturalmente...me ne vergognerei. :-)

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  2. Aggiungo solo che ogni evento può essere interpretato in due modi opposti, è la solita storia del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, è una scelta di pancia, come dice Grillo, e tu lo confermi. Adesso, considerato che i renzini deridono i grillini definendoli inadeguati, affermando di non apprezzare neanche la rinuncia a buona parte dei loro compensi, perché mai dovremmo giudicare apprezzabile il risparmio che questa ruforma potrebbe apportare? Mi viene da pensare che il tanto pubblicizzato vantaggio economico non sia poi così reale, ma solo ipotizzabile. Insomma, caro Cyrano, qui si parla di Costituzione, una cosa seria, e nessuno al momento è in grado di cambiarla.
    Grazie per la partecipazione 😉

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  3. Grazie per lo spunto, lo spazio ed il confronto.

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