giovedì 5 settembre 2013

53. EL PUEBLO UNIDO JAMAS SERA' VENCIDO

Tempo fa Roberto Saviano lanciò una specie di concorso, chiese ai suoi lettori di indicare le 10 cose per cui valeva la pena vivere, avendo egli stesso per primo resa nota la sua classifica. Provai anch'io a stilare un elenco di "emozioni", ma mi risultava difficile metterle in ordine. Poi, alla fine, decisi comunque di buttare giù le mie preferenze, in ordine sparso. Stasera le racconto qui, alla maniera mia.
  • Non riuscirò mai a descrivere la gioia che provo quando assisto ad un successo perseguito ed ottenuto con dedizione e coraggio. E non parlo esclusivamente dei successi sportivi, parlo di chi affronta una malattia e riesce a sconfiggerla, nonostante i momenti di sconforto e la stanchezza fisica; parlo dell'impegno di chi studia e riesce a superare brillantemente un esame; di chi ama in maniera incondizionata e riesce a conquistare l'amore dell'altro; di chi combatte per i diritti di un popolo ed alla fine, dopo lotte dolorose, ottiene il riconoscimento di questi diritti. Io sono una che si emoziona ascoltando "El pueblo unido jamas serà vencido" degli Inti Illimani, per intenderci. L'idea di combattere per un ideale, per la libertà, mi emoziona più di qualsiasi altra cosa al mondo. In questo momento storico, ad esempio, se ne fossi capace, e se ne avessi facoltà, organizzerei una grande manifestazione per cacciare via tutto il marciume che c'è tra i nostri governanti e all'interno delle pubbliche istituzioni, brucerei tutti i "capi" delle varie organizzazioni criminali e premierei gli onesti. O semplicemente, manifesterei per gridare "lo so che le cose non cambieranno, lo so che ignorate l'onestà e la lealtà, ma sappiate che io sono più libera di voi e vi disprezzo".
  • Non saprei descrivere l'emozione che mi dà il sorriso di un bambino, la sua spensieratezza, la fiducia ostentata verso il prossimo, ignorando tutto il male che un essere umano è capace di compiere.
  • L'amicizia, il comportamento leale di un amico che ti difende e ti protegge anche mettendo a rischio la propria condizione professionale o, in casi estremi, la propria incolumità. Mi è capitato qualche anno fa di difendere un amico in ambiente di lavoro, probabilmente precludendomi la possibilità di migliorare la mia condizione, e dopo qualche tempo mi sono vista negare il supporto morale da parte dello stesso "amico" ... cose che capitano ...
  • L'emozione che mi dà un abbraccio spontaneo, improvviso, non richiesto, ma forte e sentito ... L'abbraccio di chi ti vuole proteggere da tutto e da tutti e in cambio non chiede nulla ...
  • L'emozione che mi dà il consenso, la stima e l'approvazione dei miei genitori, perché senza di loro non sarei quella che sono e vorrei vederli sempre felici ed orgogliosi di me.
  • Indescrivibile è l'emozione di un perdono, del sorriso di chi hai ferito, di chi ti guarda e ti assolve. Lo sguardo accogliente e nobile di un marito o di una moglie che prova a dimenticare i torti subiti e ti fa sentire quasi immeritevole di tanto amore.
  • Il coraggio. Il coraggio per me è Rosaria Costa Schifani, vedova di uno degli uomini della scorta di Borsellino, che durante i funerali di quel luglio di 21 anni fa si mostrò così severa e così grande "... io vi perdono, se decidete di cambiare strada" disse in lacrime, rivolta agli assassini di suo marito, "... ma vi dovete mettere in ginocchio". Ogni volta che rivedo quelle immagini mi sale un nodo in gola ...
  • Mi emozionano le mie figlie ogni volta che mi fanno sentire onnipotente, ogni volta che mi guardano aspettando da me un gesto, una parola, e qualsiasi sia il mio comportamento, mi fanno credere che era proprio ciò che attendevano.
  • Mi emozionano la bellezza della natura e dei comportamenti spontanei degli animali.
  • Mi emoziona un buon libro (ho pianto leggendo "Mille splendidi soli"), una bella canzone, un bel film (l'elenco dei film per i quali ho pianto è troppo lungo) ...
  • Infine, mi emoziona sapere che ci siate voi qui, a leggere il mio blog, per ridere, per curiosare, per informarvi, ma soprattutto, per emozionarvi. Grazie.

2 commenti:

  1. Molte tue emozioni sono anche le mie e per la cronaca, anche io mi sono commossa quando ho letto "Mille splendidi soli". A me continua ad emozionare la mia splendida città ancor più da quando non ci vivo. Tornarci e incantarmi di fronte alla sua struggente bellezza è un'emozione fortissima. Un bacio, Monica B.

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  2. così come dovrebbe essere.... :)
    forse perciò tanti si immergono nella lettura.
    Leggendolo mi hai fatto sorridere dentro...ma non posso dimenticare che lì fuori ci sono tanti che non hanno le stesse valenze ed allora, a malincuore, mi debbo dare un pizzico..esiste MAvi e tante/i altri..ed esistono anche tante/i antiMavi, e non posso, sino a quando vivrò in una città, ignorare nessuno per la mia integrità.
    Ciao Mavi :)

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