lunedì 10 giugno 2013

27. LA CAMORRA

E' difficile definire la camorra, non ci sono parole per descrivere questo grande immenso male. Chi crede di esserne immune si sbaglia. Potrei dire che è un verme viscido che inquina la terra dove passa, che sporca l'aria dove respira, che avvelena gli esseri che se ne cibano ed uccide quotidianamente la dignità di milioni di persone.
La camorra è una mentalità, è una cultura. E' il male che colpisce il misero essere in cerca di successo. Colui che aspira alla conquista economica e sociale. Sì, sociale. Perché, purtroppo, la figura del camorrista è spesso mitizzata, è accostata ad immagini di eroi e grandi condottieri. Alla parola camorrista vengono spesso associate parole come "onore", "rispetto", "lealtà", "protezione", "famiglia", sembrano tutte belle parole, ma assumono un significato orribile se usate in maniera sbagliata, volutamente. L'uso improprio del termine onore, ad esempio, che nell'accezione originale rappresenta un sentimento positivo, relativo all'identità morale di un individuo, finisce per dare al misero camorrista un valore, uno spessore che non gli appartengono minimamente. Ringrazio Dio per avermi donato due genitori come i miei. Così tosti, così elevati. Mio padre ogni volta che sentiva al TG regionale della morte di un esponente della malavita organizzata, si arrabbiava, sapete perché? Perché i giornalisti, in special modo quelli locali, davano la notizia come se stessero parlando di un personaggio meritevole di stima e rispetto, mentre mio padre diceva che avrebbero dovuto proprio evitare di parlarne, al massimo avrebbero dovuto limitarsi a dire alla fine del TG: "Ah, inoltre oggi è morto un altro fetente". Questo è mio padre, un uomo per bene. Un uomo al quale la camorra ha rubato 5 volte (cinque) la macchina perché lui non acconsentiva al ricatto di fittare il posto auto del garage del camorrista sotto casa. Il posto per l'auto si poteva trovare per strada, perché avrebbe dovuto pagare per un diritto? Mio padre fumava solo le sigarette del tabaccaio e non ha mai comprato le sigarette di contrabbando perché sapeva che avrebbe fomentato il mercato illecito del tabacco. I pezzi di ricambio delle auto non sono mai stati acquistati presso gli scassi illeciti, ma solo dai rivenditori autorizzati. Mia madre ha insegnato per 40 anni alle scuole elementari di vari quartieri popolari ed ha inteso la sua professione come una missione. Per certi periodi, le è capitato di avere tra gli alunni bambini i cui padri erano in carcere, la cui madri spingevano verso un analogo percorso illecito, e con questi bambini mia madre ha provato a mettere tutta la passione e l'amore per dare a loro un'opportunità diversa, fuori dai canali abituali della famiglia. Mia madre una mattina stava per essere investita da un motorino, fu minacciata perché stava "plagiando" il figlio di un misero camorrista. E potrei dire ancora tanto di loro, ma questo è sufficiente per far capire quanto grande sia la stima che provo nei loro confronti, quanto sia "onorata" di aver ricevuto i loro insegnamenti.  I miseri camorristi si trincerano dietro i loro soldati, ragazzi a cui affidano il ruolo di difensori armati. I miseri camorristi giocano alla guerra facendo ogni giorno migliaia di morti. Adesso è tardi, bisognerebbe bruciare interi quartieri di Napoli, interi paesi della Campania ed anche del resto d'Italia, dove la cultura camorristica è radicata. Qualche mese fa dissi ad una collega che avevo trovato delle magliette di una nota marca a prezzi eccessivamente bassi, quindi era probabilmente merce di dubbia provenienza. Mi interrogavo sulle alternative lecite che avrebbero potuto giustificare l'acquisto della magliette da parte mia, ma la mia collega, stupita, mi rispose: "Che ti importa? Se non le compri tu, le compra qualcun altro". Ecco, questi sono i figli della camorra. Ogni volta che acquistiamo merce di provenienza illecita, ogni volta che acconsentiamo ad un sopruso, ogni volta che paghiamo per ottenere un'agevolazione, una corsia preferenziale, diventiamo miseri complici del misero camorrista.

6 commenti:

  1. il TG regionale della Campania insieme al Mattino e agli altri principali "media" a forte presa locale hanno la GRAVE responsabilità di parlare troppo poco del problema, perchè poi ne va dell'IMMAGINE di Napoli. Una informazione onesta invece dovrebbe parlare del problema TUTTI i santi giorni. Attenzione: non uno si e cento no (come si fa oggi). Nemmeno uno si e uno no. TUTTI i giorni dovrebbero titolare: "anche oggi in questa regione abbiamo un grave problema e non è il traffico". Invece vanno in onda cazzate che compiacciono il potere politico nel quale più volte si è infiltrato quello mafioso. La camorra in questo senso più ampio del termine sono anche loro. E in senso ancora più ampio lo siamo anche noi, che non abbiamo fatto un cacchio se non scrivere tu un post e io un commento al post. E vafangul pure a noi.

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  2. Seldon, mi fai morire! Mi hai fatto ridere, ma anche pensare. E' verissimo quanto scrivi anche circa la politica, anzi aggiungerei che oggi ho visto l'ennesimo abusivismo edilizio, ho fotografato ed ho pensato di portare la foto ad un posto di Polizia. Non l'ho ancora fatto perché temo la reazione dei poliziotti. Sì, temo di essere derisa: accetterebbero la denuncia dopo aver provato a dissuadermi dicendo che è inutile, che magari è lecito, poi, dietro insistenza, potrebbero anche mandare dei vigili, ma gli stessi tornerebbero a casa con 100 Euro in più in tasca (100 miseri Euro) e neanche più uno stralcio di dignità. Questa è la triste verità per cui spero che il palazzo con l'abuso crolli addosso al delinquente.

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  3. condivido quanto scritto su cosa è la comorra..beh aggiungo qualcosa:
    La camorra è anche l'istituzione corrotta che alloggia nei palazzi del comune e della regione, L'istituzione del " giorno dopo "; l'istituzione responsabile della gente che muore per incuria e inefficienza del comune ( vedi alberi caduti su auto !! ) del bene pubblico; il comune o chi per esso che avrebbe dovuto controllare la manutenzione di strade , di verde , e di tutto il resto e che invece spartendosi " una lauta mazzetta " a favore di imprese camorriste ha fatto finta che i lavori sono stati regolarmente eseguiti, che la manutenzione è stata regolarmente eseguita, che i tecnici " scusate..ma li definisco o scarpari ( per restare nella napoletanità) o corrotti" che controllano e dicono che è tutto a posto e così via. L'ultimo esempio è la bonifica di Bagnoli : 150.000.000 di euro rubati per far mischiare a ditte camorristiche l'amianto con il terreno ! Adesso voglio vedere chi riuscirà a scomporlo di nuovo ! Anche perché non tutti sanno che spesso il terreno misto ad amianto è usato dalle ditte camorriste come terreno di riporto per fare aiuole, giardini , riempimento di prati accanto ai raccordi autostradali etc. Noi facciamo giocare i bambini nella villetta del nostro paese e non sappiamo che per colpa di qualche ricco imprenditore camorrista e per il mancato controllo delle istituzioni..i bambini giocano nel prato con terreno misto ad amianto !!!!
    Ed il comune interrogato sulla società che ha gestito i 150.000.000 di euro cosa ha dichiarato ? " Forse dovevamo essere più vigili " ! Cosa pensate voi ? quello che penso io ?
    La camorra non alloggia solo nel kitsch senza alcuna cultura civica o morale...ma anche nel palazzo " bene " senza alcun valore morale; la camorra fa soldati nella miseria, la dove il " palazzo " non ha mai dato una mano per contrapporre una valida alternativa ai " guagliun" nati nella miseria e nel degrado ed ai quali come il diavolo tentatore sulla collina la camorra ha promesso ciò che loro avevano solo nei sogni. I guagliun però non avevano mai letto "faust" non sapevano che stavano vendendo la loro anima e sarebbero stati dannati per sempre. " Gomorra " mi ha sempre fatto nascere contemporaneamente odio rabbia per gli adulti e pietà per i ragazzi.
    Natale S.

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  4. leggendo aggiungo un altro commento , visto che i caratteri possibili sono limitati, ..leggo fetenti nel blog principale...giusto...FETENTI E' La PAROLA ESATTA ! Beh parliamo dei giornali e di giornalisti ( salvando l'anima di qualcuno ) nei confronti della camorra. Non capisco perché quando si parla di omicidi o di uccisioni che coinvolgono camorristi...si parla di " appartenenti al clan " o di " esponenti del...." e non di assassini e appunto " fetenti " . Mi immagino il camorrista che il giorno dopo la malefatta legge sul giornale " i responsabili appartengono al clan...." ed allora rivolto ai suoi dice " avit' vist ? so megl' e highlander, chill'er na schifezz e clan rispett o nuost ' "
    Oppure per parlare di alcune fetenzie o fiction chiamate " il capo dei capi "...embè ? a questo punto intitolatelo " il re dei re " e non se ne parli più. Eroi camorristi...eroine camorriste...beh non mi sarei sorpreso della cosa se il regista o il produttore fosse stato un camorrista..ma penso..spero che non lo sia ! Allora lo fa per fare audience ? Ed allora è un pover'uomo meschino !
    Il giornale ed i giornalisti perché li etichettano come " esponenti".." clan " .." capi "..perché hanno paura delle ritorsioni delle bestie ? allora potrei capirli...o forse perché nel giornale parte del capitale viene da lati oscuri ? ed allora per il giornale meglio dare una botte di qua ed una carezza di là..In questo caso non voglio più capirli nè leggerli !
    Questo è uno sfogo..ma sono modi di descrivere o di rappresentare azioni da guerra criminale che nel contesto odierno di difficile momento per carenza di credibilità nelle istituzioni non apportano alcun beneficio al recupero di credibilità..anzi potrebbero far nascere in chi non è critico ( e guagliun ..per esempio )la credenza nell'esistenza di uno stato alternativo forte, che risolve con modi spiccioli, antiquati, violenti e per nulla democratici..i problemi.
    Natale

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    1. Ciao Natale, la politica è senz'altro essa stessa camorra quando scende a compromessi, quando non offre alternative valide ai ragazzi ...
      Torno a dire ci vuole la certezza della pena, per il delinquente, per il poliziotto corrotto, per il fetente dei fetenti, capo di niente. Fanno schifo i titoli delle fiction, ma del resto chi le produce?

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  5. De Lorenzo, Gava 1 e 2, Cirino Pomicino, Russo Jervolino, Bassolino, De Mita, Scotti, Leone, Napolitano. La Campania ha avuto più ministri e presidenti della Repubblica di ogni altra regione. Questo è il risultato. Non sapremo mai se un popolo di merda si è fatto rappresentare da merde o queste merde ci hanno reso un popolo di merda. Certo è che chiunque veda i fatti dal di fuori non potrà che dire "l'occasione di riscatto, di liberarvi dalla camorra, con cariche così elevate, ve l'abbiamo data mo' fottetevi". Possiamo dare loro torto?

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